... che fine ha fatto?
Dopo aver ricevuto il commento dell'amica Rossana, che si può leggere di seguito, riproponiamo in primo piano questa pagina che probabilmente è passata inosservata.
Oggi, si sa, la fontana del Sambuco esiste più che altro per conservare e ricordare ...
... un angolo tradizionale del paese ma non svolge più la funzione che storicamente ha avuto. Secondo il ricordo di quelli un po' più anziani, soprattutto degli abitanti del rione, la qualità della sua acqua era quantomeno eccezionale. Serviva anche da lavatoio pubblico, come si può ancora oggi dedurre dalla presenza delle apposite pietre, se pure un po' scomodo. È il caso di ricordare anche che da essa proveniva l'acqua del "fontanino" esistito fino a non molti anni fa a fianco del piazzale del "Monumento". In definitiva, si dirà, niente di eccezionale. Ma nell'articolo "Storia del paese attraverso le amministrazioni comunali", redatto da M. Donata Russoniello della classe 1a A e contenuto nel numero de "la Fonte" «ANNO II - N. 1-2 - genn.-giugno '78» che riporta l'elenco dei vari sindaci che hanno amministrato il nostro paese, sotto la voce Bozzone Raffaele (1893-1895), l'amico Arcangelo B. ritrovò che A questo ultimo dobbiamo la costruzione di un’artistica e monumentale fontana a quattro canali nei pressi del Sambuco. Ma questa fontana, poco dopo la sua costruzione, non dette acqua, per cui, col passare degli anni, persone volgari, ignoranti del valore artistico, la seppellirono, facendovi passare sopra la strada Sambuco. Proporrei all’attuale Amministrazione Comunale di scoprire questa opera d’arte, che certamente è espressione della bravura dei nostri scalpellini di un tempo. Quest’opera venne a costare moltissimo, più di quanto il Comune potesse permettersi. Perciò quando il Sindaco, a lavoro ultimato, convocò il Consiglio Comunale per deliberare la spesa sostenuta, gli stessi suoi amici amministratori, che sempre lo avevano appoggiato, non vollero firmare, lo accusarono di avere strafatto e lo invitarono a pagare di tasca sua l’enorme somma.
Incuriositi dall'articolo, diversi anni fa effettuammo una ricerca presso il Comune ma riuscimmo ad individuare solo una deliberazione del Consiglio Comunale tenutosi il 29 giugno 1893 dalla quale risulta che:
- l'atto aveva ad oggetto "Lavori alla fontana Sambuco";
- Sindaco dell'epoca era effettivamente Bozzone Raffaele;
- secondo il parere del medico condotto ed ufficiale sanitario del tempo "... il fonte pubblico detto fontana piazza dal punto di emanazione fino al luogo ove si attinge attraversa un sistema di canalizzazione cattivo, tanto che in alcune circostanze l’acqua potrebbe diventare non buona, perciò stima assolutamente necessario la sistemazione della menzionata fontana Sambuco, assicurando essere la relativa acqua eminentemente potabile e migliori sotto ogni rappor= to di quelle dell’attuale fonte pubblico ..."
- con tale atto consiliare si ritenne opportuno e si deliberò ad unanimità di voti dei presenti "... autorizzare questo Sindaco, come in effetti lo autorizza a far scambiare del terreno alla fontana detta Sambuco, per far si che si potesse formare un regolare progetto di costruzione..."
Secondo altre informazioni risulterebbe che effettivamente il sindaco Bozzone fu costretto a dimettersi e ad accollarsi le spese sostenute per la costruzione della fontana e, di conseguenza, ad emigrare negli Stati Uniti.
Risulta poi che un Bozzone Raffaele di 28 anni, scalpellino, partì da Napoli e sbarcò negli USA il 21 luglio 1897 con destinazione Scranton (ma è lecito dubitare, vista l'età, che fosse il sindaco in questione).
Non siamo riusciti a saperne di più, specialmente della fine della fontana (che per quanto riportato ne "la Fonte", fu probabilmente interrata). Speriamo che qualcuno possa aiutarci e aggiungere qualcosa a questa storia ...
Speriamo che questa pagina venga letta da più persone e che faccia riflettere specialmente chi ha a cuore il passato del nostro paese e le sue caratteristiche artistiche e architettoniche.