... di Sant'Andrea di Conza
Riproponiano questo articolo, se pure in veste grafica rinnovata, perché lo crediamo sempre attuale e, soprattutto, utile per chi trascura e sottovaluta una caratteristica importante del nostro paese.
Anche certe inferriate per finestre, che ci piace chiamare - come nel dialetto - "cancelle", si può dire siano tipiche tra le finiture nell'edilizia santandreana ed anch'esse ormai sono quasi completamente in disuso. Ne rimangono ancora diversi esemplari ed anche questi andrebbero preservati e salvaguardati. Delle diverse inferriate esistenti ci ...
... sembrano degne di nota almeno tre tipologie.
Le più antiche sono quelle apparentemente più semplici e lineari, costituite con bacchette tonde di ferro disposte a reticolo, con distanze regolari sia in direzione verticale che orizzontale. Hanno però delle caratteristiche che le rendono interessanti, forse irripetibili e quindi, preziose.
Ci riferiamo al fatto che le bacchette sono "intrecciate" (o, meglio, si intersecano) senza saldature, in ferro veramente "battuto", alloggiate nei fori dei riquadri in pietra delle finestre senza "fischer" e, sembra, senza altri materiali. Si stenta a credere che sia stato possibile realizzarle in tal modo se non le si potesse osservare e, in verità, non abbiamo ancora capito come possano essere state montate.
L'altra tipologia caratteristica, sviluppatasi presumibilmente negli anni '50 e '60 del secolo scorso, è anch'essa di disegno semplice e lineare ma presenta dei piccoli ornamenti che le rendono forse più belle e interessanti. Al sottoscritto fanno venire in mente, chissà perchè, il "mastro" Gerardo Mauriello che fu uno "storico" maestro del ferro battuto e titolare di un importante officina. Anche questo tipo di "cancelle" è realizzato con barre di ferro "battuto" (senza saldature), ma questa volta a sezione quadrata, disposte solo verticalmente.
In basso e in alto sono guarnite di una sorta di anelli incompleti, ossia aperti, che, per altezze elevate vengono ripetuti sulla mezzeria dove è disposta un'altra barra orizzontale, di irrigidimento. A volte, se l'altezza non è elevata, in corrispondenza della mezzeria si trovano disposti solo degli archi di cerchio che comunque ripetono il motivo prevalente, sempre rigorosamente legati con fascette di ferro battuto.
Il terzo tipo è ormai pressochè inesistente salvo qualche raro esempio, comunque non originale di S. Andrea di Conza. Ci riferiamo alle "cancelle bombate", se così si può dire, che si potrebbero ritenere più "barocche". Sicuramente più ingombranti e forse più deboli delle altre, avevano il pregio di consentire l'affaccio. Erano tuttavia abbastanza diffuse e potevano costituire un pericolo, quando disposte su finestre a piano terra, per passanti distratti. Anche queste, con disegni più o meno elaborati ma sempre basati su una S, erano rigorosamente realizzate in ferro battuto visto che, d'altra parte la saldatura non era ancora diffusa. In ogni caso, tutte palesavano capacità, qualità e gusto ormai abbandonati non solo da parte degli artefici ma soprattutto dei committenti.