1 - Gli ultimi Solimene santandreani e la maestra "mista(1)"
La fotografia riportata qui a fianco è già stata pubblicata su un altro sito Internet dedicato a S. Andrea di Conza, ma ritengo sia interessante riproporla per aggiungere la storia di come ne sono venuto in possesso io.
Nell'ormai lontano marzo 2000 il nostro paese riuscì a dare un giusto riconoscimento a Michele SOLIMENE, uno dei personaggi più insigni che in esso siano nati, con la posa di una lapide in suo onore sulla facciata della Scuola Media già a lui intitolata.
Accadde anche grazie alle pagine del vecchio sito su S. Andrea che allora curavo e che avevano favorito la venuta a S. Andrea di due discendenti del Solimene, residenti nell'Oregon (U.S.A.).
Cercando su Internet notizie del paese in cui erano nati i loro antenati e, "sfogliando" quelle pagine, il signor Robert e sua sorella Lorraine trovarono ...
Nel frattempo per una serie di circostanze favorevoli, si riuscì ad organizzare una cerimonia per la sistemazione e l'inaugurazione della lapide dedicata al Solimene, gia' da tempo voluta da Pompeo Russoniello (autore di un libro dedicato al Solimene con alcuni stralci delle sue opere) e fatta predisporre dalla Societa' Operaia di Mutuo Soccorso.
Una volta tornato in America, Robert mi scrisse:
... ho avuto un email da una signora dalla famiglia Solimene. Lei ha visto un mio messaggio su una delle pagine di Avellino e mi ha scritto. E possibile che il suo bis-nonno era il fratello della mia bis-nonna. Sto facendo alcune copie della informazione che, gentilmente, ci avete dato, per mandarla. Lei vive a Colorado.Grazie ...
Qualche tempo dopo tale signora contattò via email anche me e mi scrisse:
... Salute dal Evergreen, Colorado, USA.
Scusi per la scrittura in Inglese.
My Mother's name is Emilia Michelina Elena Solimene. She was born in Calabritto in 1903. Came to the USA in 1906 with her family.
Her father my nonno, Beniamino Emilio Solimene was born in Sant' Andrea about 1874. I do not know my bisnonno's first name. He too was born in Sant'Andrea. My bisnonna's name is Maria Guiseppe D'Angola, born in Sant' Andrea.
I would like to know how I can get birth certificates for my nonno, bisnonno, bisnonna, bisbisnonna and bisbisnonno...
In sostanza mi diceva che anche lei aveva origini santandreane, e che cercava riferimenti precisi sui suoi antenati. Mi comunicava anche che era già stata per poche ore a S. Andrea, nel novembre del 1999, con suo marito e che aveva trovato gli uffici comunali chiusi chiedendomi nel contempo il modo per contattare qualcuno che potesse aiutarla. In seguito alla mia risposta mi scrisse nuovamente e mi riferì che avrebbe contattato direttamente il Sindaco. Ma nella stessa email mi comunicò anche che nel rovistare tra le sue vecchie carte aveva trovato una lettera che una certa:
... Elisabetta Cignarella wrote to my youngest zia now 87 years old. My zia's name is Elena Solimene (in USA Helen Solimine) born in the USA. She is the youngest daughter of Beniamino Solimene ...
Elisabetta Cignarella sent my Zia an original picture of Maria Solimene and other family members with a wonderful letter. A paesano of Elisabetta by the name of Concetta spoke well of Zia Elena to Elisabetta. I am wondering if Elisabetta Cignarella is a relative of yours?
Mi chiedeva cioè se Elisabetta Cignarella, che aveva inviato una lettera e delle foto a sua zia Elena, fosse mia parente.
Capii subito che si trattava di mia zia Elisabetta (cugina di mio padre) e glielo comunicai.
Successivamente ricevetti una nuova email da Robert nella quale, tra l'altro, mi diceva:
... Sono appena ritornato da Denver Colorado per il mio lavoro. Sono stato fortunato di fare la conoscenza di Phyllis Graziano e la sua famiglia. Siamo passati una bella serata insieme parlando della nostra famiglia e di Sant'Andrea. Lei mi ha dato una copia di una lettera scritta da una zia tua ad una zia sua (parlando di Olimpia Tadeo); ed anche una foto di Olimpia col marito ed un'altro uomo. Mi ha detto che ci sono ancora gente di nome Solimene che vivono a New Jersey e lei stava per mandare copie di alcune cose che le ho portato - grazie a voi tutti - dal nostro viaggio a Sant"Andrea.
Mi interessa sapere il mio collegamento con Olimpia Tadeo. Non so se tu sai il nome del marito di Olimpia. So che tutte due dei fratelli della mia bisnonna Vicenza Solimene son spostati con donne di nome Olimpia. Il fratello maggiore si chiamava Michele, e penso che il fratello minore si chiamava Giovanni.
Poco tempo dopo lo stesso Robert mi spedì, per posta ordinaria, una copia della foto degli ultimi Solimene con la signora Olimpia Taddeo ed anche una copia della lettera con la quale mia zia Elisabetta l'aveva inviata nella quale scriveva:
S. Andrea di Conza 24-11-1987
Gentile signorina
Vi scrivo pochi righi per dirvi che la mia paesana
Concetta mi ha parlato tanto bene di
voi che siete tanto buona.
Mi fa tanto piacere sentire che vi ricordate
dei cari parenti defunti della famiglia Solimene.
Io sono stata in compagnia con la mamma
di Maria Solimene, la quale mi lasciò la
parte della casa che io abito, questo è l'indirizzo
Cignarella Elisabetta Via Congrega N.ro 1?
S. Andrea di Conza Provincia Avellino
Vi mando le fotografie. Maria Solimene,
il padre la mamma e lo zio con la divisa.
Distinti saluti.
Cignarella Elisabetta
Non fu difficile sapere che nella foto erano raffigurati Michele Solimene, Olimpia Taddeo (la cosiddetta "maestra mista(1)") e Giulio (Cesare) Solimene che alla morte del fratello sposò la stessa Olimpia.
Ma chi era la "paesana Concetta" che aveva materialmente portato la lettera e le foto alla signora Elena? Anche a questa domanda non fu difficile trovare una risposta. Si trattava di Concetta Mastrodomenico che vive in America e che torna ogni estate a S. Andrea.
Insomma la foto e la lettera avevano fatto un bel giro (Zia Elisabetta --> Elena Solimene --> sua nipote Phyllis Graziano --> suo parente Robert Mercer) ed erano ritornate qui.
Rosario Cignarella
(1) - Così chiamata semplicemente perché insegnava in una classe mista (non solo di genere ma anche per le età degli allievi).
2 - Una cartolina d'epoca
Anche l'immagine riportata qui a sinistra è stata pubblicata su un altro sito Internet dedicato a S. Andrea di Conza, e viene qui riproposta perchè sembra opportuno aggiungere qualche precisazione.
Innanzitutto si deve dire che, quasi certamente, è stata tratta (senza citare la provenienza) dal sito www.italianside.com. Si può inoltre ipotizzare che sia stata ricavata da una cartolina postale sulla quale erano inserite quattro fotografie. Quella a sinistra è evidentemente relativa alla cerimonia di inaugurazione del Monumento ai caduti (avvenuta il 19 ottobre 1924), già riportata su questo sito nella pagina ad esso dedicata e ciò può suggerire che l'epoca di edizione della stessa cartolina non può essere antecedente alla data di tale evento.
La foto piccola centrale, che riporta la didascalia "Dal belvedere Cianci", lascia presumere che sia stata scattata sulla loggia, così conosciuta nel paese, che si trovava sulla casa della famiglia di tale nome, ubicata in Largo Solimene ossia nella Piazzetta della Chiesa Madre.
Attualmente tale abitazione appartiene alla famiglia Stefanelli e, per quanto si è potuto appurare, la loggia, o belvedere, non esiste più.
Nella foto in alto a destra si vede un balcone sul quale è applicata l'insegna "Ufficio di corrispondenza" che inizialmente ha lasciato pensare ad una sorta di Ufficio Postale. La foto in basso, più grande delle altre e titolata "La sagra dei costumi", è visibile un gruppo di ragazze in costume (da "pacchianella") e dovrebbe essere stata scattata a Materdomini.
Un'osservazione più attenta e una piccola indagine hanno consentito di capire che il balcone era quello che esiste ancora oggi di fronte alla Chiesa Madre (come chiaramente si vede nella foto qui a sinistra) e quindi, molto probabilmente, si trattava dell'ufficio del proprietario della stessa casa che all'epoca era Gerardo Cianci (alias Gerardo "lu preside") e svolgeva, tra l'altro, la professione di "corrispondente" del giornale "Il Mattino" di Napoli.
Di conseguenza si può presumere che diverse persone riportate in quelle fotografie fossero parenti strette dello stesso Gerardo Cianci (infatti sembra potersi riconoscere tra esse la figlia Raffelina) e si può azzardare che la cartolina fosse stata fatta pubblicare dallo stesso Cianci.
Se è così la cartolina fu realizzata diversi anni dopo l'inaugurazione del Monumento e addirittura dopo la II Guerra Mondiale visto che Raffelina era nata nel 1927 e nelle foto è già una avvenente signorina.
La famiglia si trasferì molti anni orsono a Napoli ma il loro legame con il paese natio non si è mai spezzato. Lo testimonia il fatto che anche Raffelina si è fatta seppellire nel cimitero di S. Andrea.