Alla ricerca di eventi e tradizioni perdute
Un altro degli eventi significativi ma pressoché dimenticati ci viene ricordato da questa vecchia foto gentilmente concessa da Giovanna B.
Si tratta degli altarini che nel corso dell'anno 1954, dedicato alla ...
... Madonna, vennero allestiti nelle case santandreane dai fedeli più devoti a Maria Santissima. Si potrebbe dire che fosse una Madonnina "itinerante" che faceva visita a chi voleva e poteva ospitarla.
Il primo Anno mariano (1954) fu indetto da Pio XII con l’enciclica Fulgens corona (8 settembre 1953), in occasione del Centenario della proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione. Fu solennemente inaugurato dal Pontefice l’8 dicembre 1953 in Santa Maria Maggiore e simultaneamente in tutte le diocesi cattoliche del mondo. Le manifestazioni spettacolari di quell’anno furono coronate da un vero rinnovamento spirituale. Anno ricco anche di iniziative culturali, sociali e caritative.
A Sant'Andrea furono diverse le iniziative intraprese e tra esse ricordiamo, in particolare, il carro bianco dell'Immacolata che il sindaco dell'epoca, prof. Francesco Iannicelli, volle fare inserire nella processione delle Feste Patronali. Tra le altre venne appunto allestito, in alcune case, un altarino dedicato all'Immacolata Concezione. Spesso contribuivano a realizzarlo anche i vicini di casa che fornivano qualche parte dell'arredo.
Un altarino, come si può notare, era costituito, a parte l'incastellatura non banale che serviva a sorreggerlo, da drappi e coperte ricamate, vasi, piante e fiori, candelabri e quant'altro potesse abbellire e arricchire l'altare.
La foto, scattata in quell'anno, documenta l'altarino realizzato nell'abitazione di "zio Serafino Tamburrelli", che se pure in forma molto diversa, si trovava, come oggi, in Via Cesare Battisti esattamente dove è ubicata la libreria "Tuttolibri", ad un livello che all'epoca era rialzato rispetto alla strada e che evidentemente aveva un soffitto piuttosto alto. In essa sono ritratti, a partire da sinistra, Leonardo Bellino "zeccheniedrre", Giovanna (sua figlia), Enza Sciascia e "zì Sarafine" Tamburrelli.
Dopo vari, inutili, tentativi di riconoscerla ci è stato poi riferito che la statua della Madonna Immacolata era quella ordinariamente posta in fondo al corridoio al primo piano del Seminario ma permangono alcuni dubbi in proposito.
Una bellissima foto e un bellissimo evento che, per quanto se ne sa, non si è più ripetuto e forse è stato anche dimenticato. Non possiamo che ringraziare Giovanna che l'ha resa disponibile evitando che l'oblio lo coprisse ancora.
Ricordiamo infine che l'Anno Mariano fu chiuso in San Pietro il 1° novembre 1954 dal Pontefice, con l’incoronazione della Vergine "Salus Populi romani" e l’istituzione della festa di Maria Regina.